venerdì 22 ottobre 2010

Riflessioni sui blog di ieri


Sono di nuovo al lavoro, cellulare riacceso questa mattina. Un cliente è appena andato via.
Sapete stamattina ho letto e riletto i post di ieri. Non sapevo se andare avanti o lasciare perdere.
Anzi vi dirò di più, dopo aver passato 3 ore a leggere e rileggere quelle righe avevo quasi deciso di fermarmi, e sapete perché?
La motivazione sta tutto nelle ultime righe dell’ultimo post di ieri, e cioè la perdita della mia verginità anale.
Mi ha fatto male. Fisicamente, ma ancora più nel morale, e ricordare quella cosa, non mi ha fatto paicere, intendo ricordare quei momenti, a livello di sensazioni.
Mi sono sentita sporca violentata. E ricordare quella sensazione mi ha riportato a sentirmi sporca e violentata, dimenticandomi, di quante altre volte mi sono sentita così, da quando è nata Elena, e dimenticandomi soprattutto che una prostituta (perché è inutile negarlo a me stessa, io sono una prostituta), si abitua a queste sensazioni, che non ha bisogno di farsi una doccia dopo perchè si sente sporca. La doccia la fa per igene, non perché si deve levare di dosso la sporcizia mentale, lo sporco della coscienza.
Poi prima che arrivasse il primo cliente di oggi, sono nuovamente entrata nel blog, per cancellarlo, ma prima gli ho dato un’ultima lettura. Suona il mio cellulare è il cliente e li mi accorgo che non ho bisogno di docce per pulirmi la coscienza … che quello che è stato, anche quel giorno, mi ha portata qui oggi, e che se Mark non mi avesse dato quelle mille euro, e non avesse preteso ciò che aveva contrattato, o non sarei qui oggi, non sarei Elena la prostituta.
Ho deciso quindi di continuare, e nel prossimo post riprenderò da dove avevo lasciato.
Arrivato secondo cliente della giornata.
A dopo un bacio.
Elena

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